Benissimo, finalmente avete deciso di creare un sito per voi o per la vostra azienda: un passo importante e che, se gestito nel modo corretto, vi darà grandi soddisfazioni.
Una volta individuato l’hosting e la soluzione di server migliore per le vostre esigenze, una scelta fondamentale vi aspetta: quella per il nome del dominio del vostro sito.
Innanzitutto: cos’è il dominio?
Il dominio è ciò che digitate nella URL del vostro browser per accedere a un sito, ed è così composto:
- Dominio di primo livello (in inglese Top-Level-Domain, abbreviato in TLD): è l’estensione finale (ad esempio .it, .com, .eu), la quale può indicare una nazione oppure un tipo di attività commerciale;
- Dominio di secondo livello: è il nome che precede l’estensione, ad esempio google.com (“google” rappresenta il dominio di secondo livello);
- Dominio di terzo livello (o sottodominio): è il nome che precede il dominio di secondo livello, e indica una “sotto entità” appartenente al sito (ad esempio, support.google.com è un dominio di terzo livello che poggia sul dominio di secondo livello google.com). Non è assolutamente necessario impostare anche un dominio di terzo livello.
Quindi, i livelli dei domini rispecchiano una gerarchia che va da destra verso sinistra.
Una volta individuata l’estensione che più vi si addice, dovete quindi procedere con la scelta del nome di secondo livello.
Come scegliere il nome di dominio?
La scuola secondo cui nel dominio bisogna inserire la parola chiave principale della vostra attività è secondo molti superata. Il nostro consiglio è di ragionare in termini di brand awareness e di dare quindi precedenza al nome del vostro brand piuttosto che alla keyword: le keyword le potrete poi utilizzare nelle URL delle singole pagine.
Sia che siate un libero professionista o un’azienda, pensateci bene: guardando in ottica di crescita della vostra attività, ritenete meglio essere associati a una parola chiave oppure far sì che il vostro nome riecheggi sì per quella parola chiave, ma abbia molta più potenza di essa?
Diverso il caso se volete aprire un blog specifico che tratta di un argomento ben delineato: in questo caso la vostra esigenza non è tanto quella di emergere con il vostro nome o con il vostro marchio, ma che sempre più utenti arrivino a voi per quel tema. E allora sì il nome di dominio può corrispondere all’argomento che avete in mente.
Altri consigli pratici che vi possiamo dare per la scelta del nome di dominio sono:
- Preferenza per URL brevi, con parole semplici e alla portata del vostro target;
- Se possibile, evitare l’utilizzo di numeri;
- Limitare l’uso di trattini, altrimenti in certe situazioni potrà essere difficile far percepire la corretta scrittura del vostro dominio;
Quale estensione scegliere?
A questo non c’è una risposta univoca: dipende sempre dalla vostra idea di business, dal vostro target e, ovviamente, dalla disponibilità del dominio stesso associato al nome che avete in mente:
- Scegliete il .it se la vostra attività è focalizzata sul territorio italiano;
- Scegliete il .com, .net o .eu se invece vi rivolgete a un target più commerciale e più europeo;
- Scegliete un’estensione specifica per nazione (.fr, .de etc) se il vosto sito è nella lingua corrispondente.
Nel caso di siti multi-lingua: acquistate domini specifici per la nazione che corrisponde alla lingua scelta! Sarete così molto più autorevoli agli occhi del motore di ricerca.
In sintesi, ricordate che il dominio da te scelto è il primo punto di credibilità della tua attività e rappresenta il primo biglietto da visita per la vostra professione. Tenete conto dei nostri consigli e… pensateci bene! Effettua subito una verifica col nostro tool di ricerca per scoprire se il nome di dominio da te scelto è ancora disponibile. Se sì, non aspettare che qualcun altro ne entri in possesso: procedi subito alla registrazione.