Da quando nel marzo scorso l’amministrazione Trump ha concesso ai provider la vendita di dati sensibili senza consenso utenti, la
navigazione anonima è tornata sotto i riflettori, soprattutto tra i navigatori d’oltreoceano.
Dopo il discutibile provvedimento firmato dal Congresso statunitense, infatti, abrogativo della precedente normativa sulla privacy che vincolava i fornitori di servizi web a limitazioni specifiche, i provider di rete hanno la piena autorizzazione a vendere i dati della cronologia web a società terzi, anche a scopo di lucro: navigare nel completo anonimato è diventata, dunque, un’esigenza prioritaria per molti utenti che navigano quotidianamente in Internet, per tutelarsi da fastidiose incombenze e mettere al riparo la propria vita privata da “occhi” indiscreti.
Tra
VPN e Tor Browser, andiamo a vedere quali sono gli strumenti migliori che consentono una reale navigazione anonima, ricordando che i server remoti immagazzinano nei loro archivi i log di connessioni in ingresso e in uscita quindi è semplice risalire alla fonte, attraverso l'IP pubblico assegnato.
Il Tor Browser, versione di Mozilla Firefox, configurata per l'utilizzo della rete Tor (The Onion Router, dall’inglese “instradamento dati a cipolla”), è uno dei metodi più accreditati per collegarsi a Internet e navigare nel perfetto anonimato.
La rete Tor sfrutta un meccanismo di comunicazione virtuale crittografato “a strati”, proprio come una cipolla: i dati non viaggiano direttamente dal client al server, ma passano attraverso vari nodi (detti onion router). L'utente, in questo modo, non giunge al server di destinazione con il suo IP pubblico reale ma con l'indirizzo IP dell'ultimo onion router attraversato. Per rendere effettiva la navigazione anonima, Tor Browser è configurato per bloccare di default tutti i plugin, come Flash Player e Quicktime.
Per quanto riguarda le
Virtual Private Network (VPN), esse possono garantire la giusta privacy, in quanto questo sistema cifra il traffico ricevuto e inviato alla rete. Questo sistema è utilizzato per ad eludere restrizioni di accesso a determinati siti e permette di visualizzare alcuni contenuti video al di fuori della propria nazione.
La navigazione anonima attraverso VPN, può essere comunque garantita solo se il provider di servizi appartiene a una categoria seria e professionale, considerando che i nostri dati transitano sul server del fornitore di rete. Chiaramente, usare una VPN gratuita o fornita da sconosciuti, potrebbe mettere a rischio la nostra sicurezza e privacy di navigazione.
« Indietro